Come pulire le superfici in vetroresina delle imbarcazioni? Te lo spiega Carlo Luongo
Dolphy è il protagonista del secondo tutorial di Carlo Luongo. Scopri con lui quanto può essere facile pulire le superfici in vetroresina con un prodotto pensato proprio per questo materiale.
Capita spesso di considerare la vetroresina una superficie che non richiede particolari attenzioni dal punto di vista della manutenzione. Nulla di più sbagliato! La filosofia “basta che si pulisce” non va bene. Proprio il tutorial di Carlo Luongo mostra come la superficie della coperta e delle murate di un’imbarcazione lasciata a lungo all’aperto presentino delle micro porosità dove lo sporco si va a infilare e non basta un qualsiasi sgrassatore per rimuoverlo.
Non fidarti degli sgrassatori comuni
Con prodotti troppo aggressivi, i pori tendono ad allargarsi e si formano delle vere e proprie cavità microscopiche che non riescono più a riflettere la luce, facendo perdere quella brillantezza tipica di una barca appena uscita dal cantiere. A lungo andare quindi, pur rimuovendo le macchie e restando “pulita”, la vetroresina risulterà sempre opaca e il rischio è di dover ricorrere a un ciclo di lucidatura (ben più dispendioso e faticoso) o addirittura a dover riverniciare la superficie. Grazie a Dolphy, detergere le superfici in vetroresina sarà facile e il risultato sorprendente.
Scopri come pulire le superfici in vetroresina con Dolphy!
Dolphy da 750 ml è il prodotto professionale concentrato, con tensioattivi di origine vegetale, studiato per la detergenza completa delle parti esterne e interne in vetroresina delle imbarcazioni. Facilmente risciacquabile, Dolphy elimina facilmente qualsiasi tipo di sporco, anche quelli più resistenti come le righe nere causate dalle piogge acide, i residui organici dei volatili, i fumi di scarico e i residui di creme e oli solari. La sua formula bilanciata, arricchita con Polarlite, principio attivo di protezione contro i raggi UVA studiato dai laboratori Mafra, consente di prevenire il deterioramento del gelcoat, lucidando e ravvivando la superficie della vetroresina. Un uso regolare di Dolphy consente di mantenere come nuova la tua imbarcazione più a lungo e di proteggerla dai danni che lo sporco, i raggi solari e il sale marino possono creare. Dolphy non lascia depositi e non è aggressivo, infatti, è inerte su adesivi e decori, non lascia traccia su alluminio, gomma, teak e skai ed è anche gradevolmente profumato.
Come usare Dolphy
Nel video di Carlo Luongo potrai scoprire come usare Dolphy per pulire le superfici in vetroresina dell’imbarcazione!
Scopri insieme a lui la corretta procedura!
Come sempre, il primo consiglio è di evitare di lavorare con esposizione diretta al sole. Se questo non è possibile, allora abbi cura di tenere sempre fredda la superficie bagnandola con abbondante acqua. Il sole è il peggior nemico per la pulizia della barca, poiché fa agire eccessivamente il detergente. Se il prodotto si asciuga sul supporto trattato, si rischia di macchiare la superficie. Mantenendola sempre umida, invece, si raffredda la vernice e si evita che il prodotto sia troppo aggressivo poiché l’acqua lo diluisce sulla superficie.
Ora che ti sei assicurato di raffreddare la superficie vediamo come si usa Dolphy:
- Spruzza il prodotto sulla zona da trattare. Nel video Carlo usa il flacone da 750 ml e lo vaporizza con il trigger del prodotto. Se però devi lavorare su una superficie molto ampia, come la coperta della barca, puoi usare la tanica da 4,5 litri versandola in un secchio contenente acqua e diluendo il prodotto, fino ad un massimo di 1:10, in base al grado di sporco per poi stenderlo aiutandoti con una spazzola o una spugna.
- Lascia agire il prodotto per qualche istante in modo da dare il tempo a Dolphy di smuovere lo sporco e agevolare lo step successivo, facendo però attenzione che la superficie resti sempre umida. Ricordati più tempo lasci il prodotto sulla superficie meno fatica richiederà lo sfregamento.
- Armati di olio di gomito e procedi a strofinare la superficie per rimuovere definitivamente le macchie. Se stai lavorando al sole aiutati con il tubo dell’acqua, lavora a piccole zone e mantienile sempre umide, in questo modo eviti che l’acqua evapori facendo di nuovo aderire lo sporco sulla vetroresina.
- Dopo aver ben strofinato la superficie, risciacqua abbondantemente e verifica che sia perfettamente pulita. Qualora dovessero esserci altre macchie, aumenta la concentrazione di Dolphy o lascialo agire per più tempo. Su superfici verniciate di bianco e lisce (come le murate) puoi usare la spugna Wendy per facilitare il lavoro.
- Infine, asciuga con un panno in microfibra come Heavy Work. Eviterai così di trovare tracce di calcare presente nell’acqua di risciacquo e sarai certo che tutto il sapone venga rimosso dalla zona trattata.
Alla fine del lavoro indossa gli occhiali da sole e goditi la tua superficie ripristinata!
Scopri il formato
concentrato di Dolphy
Dolphy è disponibile nel formato da 4,5L
Cosa aspetti?
Consigli pratici per il corretto utilizzo di Dolphy:
- Il prodotto è un detergente studiato per la pulizia. Se la superficie è ossidata e opacizzata non verrà ripristinata semplicemente lavandola.
- Non è adatto alla rimozione di colature di ruggine o ingiallimenti. Per questi tipi di macchie Mafra ha studiato due prodotti appositi, Squidy per la rimozione della ruggine da acciaio e leghe e Waterline Clean per mantenere la linea di galleggiamento pulita e splendente.
- Dolphy è adatto al ripristino e alle pulizie energiche. Per i lavaggi settimanali è consigliato usare Caravel poiché riesce a dotare la superficie anche di uno strato di protezione.
Ti sei perso i tutorial di Carlo Luongo?
Hai perso qualche puntata sui tutorial di Carlo Luonfo su pulizia e manutenzione della barca? Non ti preoccupare, ci pensiamo noi! Ecco dove puoi recuperare tutte le puntate:
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