Mario Passanante, ambassador Mafra, ha conquistato, al volante della sua Fiat 508 C del 1937, un brillante 2° posto nella gara toscana del Circuito Stradale del Mugello, rafforzando la leadership nel Campionato Italiano Grandi Eventi. Ad affiancarlo anche in questa occasione è stato il navigatore Alessandro Molgora, presidente della scuderia Franciacorta Motori.
Una Circuito Stradale del Mugello impegnativo
Non è stata una gara facile, per il nostro campione. Nella prima tappa, Alberto e Federico Riboldi, anche loro con una Fiat 508 C, sono riusciti ad accumulare un vantaggio consistente, gettando le premesse per la loro vittoria. Passanante, alle prese con qualche problema di cronometraggio, nelle prime battute non figurava tra i candidati al podio.
La seconda giornata ha invece permesso al driver siciliano di esibirsi in una grande rimonta, che lo ha portato al secondo posto assoluto. Così facendo, Mario si è messo alle spalle i principali rivali in campionato.
“È stata una bella gara”, racconta Passanante, “difficile e molto combattuta. Il direttore di gara Lucio De Mori ha scelto per la prima tappa un percorso nuovo interessante e le strade toscane sono ben tenute”.
Mario racconta che invece altre competizioni, come la Milano-San Remo che lo ha visto vincitore, si svolgono su strade che mettono a dura prova le auto. Vetture degli anni Trenta come la Fiat 508C di Mario richiedono pertanto una buona manutenzione. “Dopo ogni competizione”, spiega, “dobbiamo mettere la vettura sul ponte e stringere tutta la bulloneria, che si allenta per vibrazioni”. Anche le viti di fissaggio dei braccetti delle sospensioni e del differenziale vanno serrate nuovamente.
Attenzione per i freni
In Toscana, dunque, tutto è andato per il meglio e ora Passanante guarda con ottimismo al prossimo impegno, la Coppa d’Oro delle Dolomiti (18-21 luglio). “Prima di allora”, confida, “ho in previsione anche un’accurata revisione dei freni. Nelle gare di regolarità, infatti, sono sottoposti a un’usura particolare. Il passaggio di precisione sui tubi che rilevano i tempi si ottiene proprio con un gioco di acceleratore e, appunto, pedale del freno”.
Così, Mario Passanante si presenterà all’appuntamento dolomitico più agguerrito che mai. E noi di Mafra faremo, come sempre, il tifo per lui.